Racconti di chi ci ha incontrati

In questi anni abbiamo avuto la fortuna di essere stati menzionati in articoli e blog, anche solo con poche righe, da giornalisti  che hanno deciso di vivere un'esperienza con noi.

In questa pagina raccogliamo alcuni estratti che raccontano di noi, della nostra passione per il mare e dei nostri meravigliosi fondali

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"Ponza l'isola della bellezza e del mare più magico"

di Raffaella Martinotti

<<L’isola di Ponza ha il potere di rendere felici tutti i viaggiatori, sia gli amanti del mare a tutto tondo, sia chi preferisce camminare sulla terra a tu per tu con una natura ricca di biodiversità, tra panorami vedute mozzafiato. 


Le spiagge non solo numerose: l’ideale per vivere l’isola è visitarla via mare. Tra questi, un posto a parte merita Chiaia di Luna, la spiaggia più famosa dell’isola, purtroppo raggiungibile e godibile solo via mare dato che l’arenile è sovrastato da una falesia franosa e non in sicurezza. Risalendo lungo la costa occidentale, dopo Chiaia di Luna si incontra la grotta della maga Circe, da esplorare a nuoto o in canoa, tra acque turchesi e rocce bianche; quindi splendide calette e faraglioni imponenti, fino ad arrivare a Cala Feola con le sue Piscine Naturali e a Cala Fonte. Risalendo ancora, si doppia l’isolotto di Gavi, punto più settentrionale dell'isola; ridiscendendo verso il porto, si incontrano le insenature di Cala Gaetano, il grande Arco Naturale altro circa 30 metri, il pittoresco villaggio di Le Forna e la spiaggia di Frontone, raggiungibile anche via terra. E se tutto questo non basta, si può provare l’emozione di immergersi in uno degli splendidi siti di interesse subacqueo, accompagnati in gommone dalle guide esperte della scuola sub Odissey Diving >>

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Ponza, 5 idee per vivere l'isola del mito

di Michele Razzetti

<<La maga Circe doveva avere buon gusto se è vero che visse sull’isola di Ponza. Sì, perché alcuni, fra le varie ipotesi, fanno coincidere quella che nell’Odissea è chiamata Eea proprio con la più nota delle isole Pontine (o Ponziane), appena dieci chilometri quadrati al largo della costa laziale.

Le sue acque cristalline incontaminate e gli scorci mozzafiato l’hanno resa una meta popolare per le vacanze al mare nel nostro Paese, soprattutto per chi dalle regioni centrali e meridionali riesce a raggiungerla in tempi agili.

                      Ponza subacquea

E poi c’è tutto un mondo che dalle barche e dalle spiagge non si scorge: Ponza sotto il pelo dell’acqua è un paradiso per le immersioni. Almeno per tre motivi, come ci spiega Andrea di Odissey Diving: «per il patrimonio storico che si trova sui fondali, dalle anfore romane al relitto di una nave della seconda guerra mondiale; poi per la morfologia, la conformazione, del fondale che presenta molti passaggi, grotte, archi naturali e pareti con anfratti che vengono sfruttati dai pesci come rifugi. Infine, rispetto a molti altri posti in Italia, l’acqua è in genere limpidissima». La biodiversità delle sue acque è notevole anche se la pesca ha ridotto un po’ le varie popolazioni ittiche: forse si potrebbe pensare anche qui, come in altre isole minori, a un’area marina protetta? >>

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"Ponza da godere. Sull'isola della Maga Circe alla scoperta delle calette più belle"

di Camilla Rocca

<<Un’isola al tempo stesso tanto inospitale quanto di cuore. Ponza è stata disabitata per 1700 anni, dall’epoca dei Romani fino ai Borboni, colonia carceraria per secoli, oggi l’isola splende di un fascino selvaggio, che ammalia chi la visita. Forse che Ulisse fu attirato dal luogo, più che da Circe?  I suoi abitanti, avvezzi alle fatiche isolane, accolgono i vacanzieri con i sorrisi puri e sinceri di chi, dopo un lungo inverno, si prepara ad accogliere il resto del mondo sulla propria isola, fieri di mostrarla per la sua selvaggia bellezza.

Faraglioni e siti archeologici, disseminati in questa perla del Mediterraneo il cui fascino è intriso di leggenda. Il modo migliore per visitare Ponza è in barca. Si possono facilmente esplorare Ponza e Palmarola in gommone, con uscite dedicate allo snorkeling e al relax, con Odissey Diving, accompagnati da Andrea Musella, giovane milanese trasferitosi nell’isola post pandemia>>

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